Conflittualità tra fratelli con genitori anziani

conflittualità tra fratelli

Il caso che esamineremo oggi riguarda una problematica molto frequente ed attuale: la conflittualità tra fratelli, le difficoltà da parte dei figli di genitori anziani ricoverati nelle case di riposo a trovare accordi di natura organizzativa ed economica.

Si tratta di una storia reale di cui si sono occupati i Servizi Sociali e di cui ci relazione l’Assistente Sociale Libera Grilli.

 

IL CASO

L’anziana M.P., di anni 85, non potendo essere più accudita dai suoi 7 figli, decide di ricoverarsi presso la casa di riposo.

I figli, tutti coniugati , non hanno un buon rapporto con la madre e tra di loro.

La scintilla che ha provocato un forte litigio tra i figli è la mancata partecipazione economica degli stessi al pagamento della retta di ricovero della madre.

La pensione dell’anziana madre non è sufficiente a coprire l’intero importo della retta, per cui si rende necessario l’intervento dei figli.

Uno dei figli, S., separato dalla moglie, si occupa del disbrigo di tutte le pratiche burocratiche e ha i contatti con la casa di riposo.

Fratelli e sorelle hanno da tempo relazioni molto conflittuali, per cui la comunicazione tra di loro è assai difficile.

Il figlio S. riferisce che tutti gli altri fratelli e sorelle hanno abbandonato la madre e si rifiutano di contribuire al pagamento della quota della retta loro spettante, pertanto si rivolge ai servizi sociali del Comune per essere aiutato. Chiede, con insistenza, che i fratelli siano convocati da una Autorità per essere obbligati ad assumersi le loro responsabilità morali ed economiche nei confronti della madre, cui sono tenuti per legge.

Alcuni di questi fratelli sono disabili ed altri sono anziani con diverse problematiche sanitarie, non in grado per disagi economici personali, di provvedere al pagamento della quota loro spettante.

Alcuni figli, invitati in ufficio a colloquio dall’assistente sociale, giustificarono il loro comportamento riferendo che il proprio fratello S. si è appropriato, indebitamente, di una cospicua somma di denaro depositata su un libretto bancario intestato alla madre, che ha gestito a suo piacimento.

 

LE OSSERVAZIONI DEL MEDIATORE FAMILIARE.

La Mediazione Familiare è indicata nei casi di conflittualità tra fratelli?

La Mediazione Familiare è indicata in tutti i casi in cui le parti sono legate da vincoli di parentela. Conflittualità tra fratelli, tra genitori e figli, crisi di coppia, nonni e nipoti, zii e nipoti, tra cognati o genero e nuora.

Perché il contributo del mediatore può essere determinante?

La mediazione Familiare può essere determinante nella conciliazione della conflittualità tra fratelli perché oltre ad aiutare le parti a trovare intese di carattere economico con l’utilizzo di tecniche peculiari, le rende maggiormente consapevoli dei propri bisogni: spesso dietro  al rifiuto di collaborare economicamente al sostentamento della mamma anziana, possono nascondersi delle aspettative disattese, rancori, incomprensioni irrisolte del passato, che irrimediabilmente si ripresentano. Vivere con questioni familiari irrisolte può essere logorante ed alimentare nel cuore di chi soffre un desiderio di rivincita o vendetta. Il mediatore familiare aiuta a fare chiarezza e facilita la comunicazione tra le parti.

Gli accordi raggiunti hanno un valore legale?

Gli accordi raggiunti hanno valore di scrittura privata e, se inerenti le materie per cui la legge prevede la mediazione come condizione di procedibilità di un eventuale contenzioso giudiziario – per esempio successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato d’uso e diritti reali – hanno valore di titolo esecutivo.

Quanto costa la mediazione familiare? E’ accessibile anche a soggetti con difficoltà economica?

Il costo dei singoli colloqui varia da professionista a professionista, alcuni mediatori hanno un tariffario strutturato con scaglioni in base al reddito, altri hanno un prezzo fisso a seduta che si aggira intorno ai 70 euro. Generalmente dura 10/12 sedute, ma in base alla questione da affrontare, è possibile raggiungere un accordo anche in tempi più brevi. La mediazione familiare, inoltre, può essere interrotta in qualsiasi momento.

Condividi su:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *