Mediazione nelle Scuole

Invece di Giudicare

Progetto per la costruzione di una rete di persone, mezzi e strumenti, per la diffusione su larga scala della cultura della mediazione

progetto invece di giudicareLa dott.ssa Consolata Santino il 23 febbraio 2018 ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con Risorsa Cittadino Soc.Coop.Onlus di Forlì per la diffusione, a livello nazionale, della cultura della mediazione attraverso specifici percorsi di sensibilizzazione e promuovendo azioni per la valorizzazione della funzione sociale della mediazione dei conflitti.

risorsa cittadino

Nell’ambito di tale collaborazione, lo Studio ha aderito al progetto “Invece di giudicare” per la costruzione di una rete di persone, mezzi e strumenti per la diffusione su larga scala della cultura della mediazione finalizzata alla conciliazione.

Si tratta di un progetto nazionale che prevede l’impegno di divulgatori-mediatori all’interno delle scuole medie superiori, per interventi di diffusione della mediazione quale strumento privilegiato per affrontare e trasformare i conflitti.

Non vi sono costi per la scuola che aderisce a tale iniziativa, le attività progettuali si sostengono principalmente con i proventi derivanti dal conferimento del 5 per mille da parte di un numero crescente di persone che, anno dopo anno, scelgono di sostenere il progetto.mediazione nelle scuole - peer mediation

Il progetto, che ha ricevuto “apprezzamento e viva considerazione” da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca (come da lettera prot. AOOUFGAB n 3136/PF del 27 febbraio 2012 firmata dal capo gabinetto dott. Luigi Fiorentino), ben si inserisce nelle previsioni relative alle Unità di apprendimento dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione in ottemperanza all’espressa previsione normativa contenuta nella C.M.86 MIURAOODGOS, contenente le modalità di attuazione di CITTADINANZA E COSTITUZIONE dell’art. 1 della legge 30 ottobre 2008, n. 169.

L’obiettivo principale del progetto è la sensibilizzazione dei giovani, adulti di domani, affinchè un’adeguata in-formazione nel periodo scolastico possa permettere loro di agire, da adulti, con maggiore consapevolezza della grandezza di significato e di opportunità insite nella cultura della mediazione e della gestione costruttiva dei conflitti.