La Presa in carico ed il Trattamento delle famiglie con PAS

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La presa in carico ed il trattamento delle famiglie con PAS è un processo tanto delicato quanto complesso che dovrebbe essere il frutto di un’accurata analisi da parte di un’equipe strutturata e multidisciplinare.

PAS: Cos’è e come si manifesta

Nell’articolo “Il Narcisismo nelle relazioni” avevamo dedicato particolare attenzione ai casi di manipolazione genitoriale: ovvero, indurre l’altro ad una sostanziale sottomissione tramite atteggiamenti denigratori e svalutanti.

Tuttavia, non sono queste le uniche modalità manipolative che il genitore con tratti personologici narcisistici mette in atto nei confronti dei propri figli. Al contrario, in alcune situazioni è la coalizione con il figlio contro l’altro genitore a fungere da “esca”.

Uno degli esempi più importanti – sebbene ancora poco discussi- di manipolazione genitoriale è denominato Sindrome da Alienazione Genitoriale (PAS, Parental AlienationSyndrome).

Si tratta di situazioni in cui vi è un rifiuto della relazione da parte del figlio, che si allontana e/o interrompe il rapporto con uno dei due genitori. Questo si verifica maggiormente nei casi di separazione giudiziale altamente conflittuale e si manifesta tramite la coalizione tra un genitore (il genitore alienante) e il figlio e l’esclusione/rifiuto dell’altro genitore (il genitore alienato).

In soldoni, facendo sentire il figlio come “prediletto” e/o come “unico punto di riferimento” in un momento di così grande sofferenza, uno dei due genitori inizia a screditare l’altro genitore agli occhi del figlio.

La PAS è una condizione clinica?

La comunità scientifica sta da tempo approfondendo il tema al fine di poter formulare una definizione più completa e adatta che possa descriverne meglio i contenuti. I contenuti della PAS altro non sono altro che i risvolti psichici e comportamentali sia dei minori che dei loro genitori.

Attualmente la PAS non è riconosciuta come condizione di interesse clinico nel senso stretto del termine e, per tale ragione, richiedere delle CTU per l’accertamento dell’esistenza della manipolazione di un minore è estremamente complesso.

Pur non essendo definita come una condizione medica, la PAS costituisce comunque un importante fattore di rischio per lo sviluppo psicoaffettivo dei minori. Da alcuni studiosi del fenomeno viene definita “realtà virtuale”, perché dissociata dal reale e connotata da terrore, paura, ostilità nei confronti del genitore alienato. Questi vissuti costringono, inevitabilmente, il minore a schierarsi dalla parte del genitore alienante che risulta essere, invece, la vittima sofferente.

Tale dinamica ricorda in maniera piuttosto esaustiva lo stile relazionale messo in atto dal soggetto narcisista: per soddisfare il proprio desiderio di grandiosità e onnipotenza, tende ad instaurare relazioni simbiotiche ed esclusive.

Concludendo, segnaliamo con piacere l’interesse recentemente manifestato dal Ministero della Salute che ha richiesto la collaborazione degli esperti nella costruzione di una modalità di intervento efficace e condivisa.

Trattamento delle famiglie con PAS: la Terapia Familiare

Poiché la PAS è una condizione che coinvolge ogni membro della famiglia, l’approccio terapeutico più opportuno è quello di tipo familiare.

Grazie ad un trattamento di questo tipo è, infatti, possibile studiare e approfondire le relazioni familiari considerate nella loro circolarità e globalità. Non si pone attenzione al singolo individuo, bensì alla relazione familiare in quanto sistema consolidato di regole implicite ed esplicite e all’interno del quale ogni componente del sistema influenza il comportamento dell’altro.

In questa prospettiva olistica, il sintomo si pone come una modalità relazionale, che può essere più o meno funzionale alla vita familiare stessa.

Il professionista che prende in carico la famiglia effettua, anzitutto, un’attenta valutazione della storia relazionale della famiglia. L’obiettivo del clinico è quello di definire e individuare risorse personali e contestuali a cui la famiglia potrebbe far riferimento per affrontare la crisi e ridurre l’intensità del conflitto.

Solo in un successivo momento potranno essere definiti obiettivi più specifici volti alla costruzione di relazioni familiari maggiormente equilibrate.

Trattamento delle famiglie con PAS: suggerimenti

Instaurare relazioni esclusive con un membro a scapito di un altro denota profondi segni di immaturità relazionale: è come se la gestione delle emozioni e delle relazioni fosse ancorata ad un modello adolescenziale e non adulto, connotato da sotterfugi, ripicche, pettegolezzi ed esclusione di chiunque non rientri nella “diade”.

È bene ricordare che  il danneggiamento maggiore (a breve, medio e lungo termine) è vissuto dal minore che, a causa dell’elevata conflittualità della separazione dei suoi genitori, si è trovato costretto a rinunciare ad una significativa relazione affettiva.

Grazie ad una relazione terapeutica sana instaurata e costruita con il professionista, tutti i componenti della famiglia possono sperimentare una modalità comunicativa più funzionale, imparando, così, a gestire la rabbia scaturita dallo squilibrio relazionale.

Un suggerimento utile per queste famiglie potrebbe essere la partecipazione a gruppi di mutuo aiuto con famiglie che vivono la medesima situazione.

Nei casi più conflittuali, potrebbe essere presa in considerazione la possibilità di condurre le visite in spazio neutro al fine di ridurre le accuse da parte del genitore alienante.

Se riconoscete alcune caratteristiche della PAS all’interno della vostra famiglia, non esitate a contattarci per chiedere maggiori informazioni.

Dott.ssa Federica Beglini
Psicologa

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